Venti Questure italiane pronte per eventuali attacchi terroristici

Nel 2015 sono stati 33.868 i poliziotti che hanno partecipato alle giornate d’addestramento (2.554 svolte in tutta Italia) sulle tecniche d’intervento antiterroristico

05 Gennaio 2016
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Pianificare un evento critico e saperlo fronteggiare è uno dei compiti della Polizia di Stato.

Una diversa consapevolezza, all’indomani dell’attentato al giornale Charlie Hebdo di Parigi, ha reso necessario mirare la formazione dei poliziotti stando al passo con i tempi. 

Ed è così che in venti Questure italiane sono state costituite delle unità operative con compiti prioritari in caso di situazioni riconducibili ad atti di natura terroristica. In relazione a tale attività, sono stati finora formati 190 operatori di polizia, preventivamente selezionati, i quali hanno pertanto acquisito una elevata competenza al primo intervento terroristico.

Alcuni dati significativi

Da un bilancio formulato a consuntivo in merito all’addestramento è emerso che nel 2015 sono stati 33.868 i poliziotti che hanno partecipato alle giornate d’addestramento (2.554 svolte in tutta Italia) sulle tecniche d’intervento antiterroristico.

Attualmente un poliziotto su tre ha ricevuto un addestramento tecnico di base per gestire un possibile attacco, ed anche nozioni di psicologia per saper mantenere la calma e tranquillizzare anche le persone eventualmente coinvolte in situazioni di pericolo.

È stato particolarmente curato l’addestramento dei 622 istruttori nelle tecniche d’intervento e quello dei 68 istruttori di tiro formati all’uso di armamento speciale impiegato nei servizi antiterrorismo.

Anche agli uomini preposti al controllo del territorio e a quelli del pronto intervento è stata garantita una formazione straordinaria in virtù del “Giubileo della Misericordia”.

Gran parte di tale attività ha, però, necessariamente coinvolto i reparti della Capitale interessando nello specifico tutto il comparto prevenzione della questura di Roma ed il Reparto prevenzione crimine Lazio.

Duecentocinquanta poliziotti hanno svolto il corso per Operatore del controllo del territorio presso la scuola di Pescara e in 45, tra ispettori e sovrintendenti, hanno frequentato quello da responsabile degli Uffici per il controllo del territorio.

Un dato importante è quello relativo agli 800 poliziotti che nel mese di novembre 2015, a cura della Direzione centrale anticrimine, sono stati formati sul nuovo sistema di bordo delle Volanti, “Mercurio”.

Anche la rivista ufficiale della Polizia di Stato “Poliziamoderna”, nello scorso numero di Dicembre, ha approfondito l’argomento con un articolo.

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