Escursionisti bloccati a 1500 metri di quota. Salvati dal Soccorso Alpino

Una ventina di persone si è trovata in difficoltà durante un’escursione sulla neve a Lizzola

25 Gennaio 2016
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Un gruppo di escursionisti bergamaschi e milanesi, in tutto circa una ventina di persone, si è incamminato sabato per una passeggiata serale con le ciaspole oltre le piste da sci di Lizzola, per raggiungere il rifugio vicino e rifocillarsi, prima del rientro. Quando però hanno cercato di scendere, la situazione si è rivelata essere meno agevole del previsto. 

Due di loro sono scivolati lungo un pendio e hanno riportato alcune escoriazioni. Nulla di grave, ma abbastanza per fare desistere il resto del gruppo dal proseguire. Per evitare guai più grossi, hanno chiesto soccorso. Il luogo dell’intervento si trova a circa 1500 metri di quota. La Centrale operativa del 112 ha quindi allertato il Soccorso alpino. Otto tecnici della VI Delegazione Orobica hanno preso l’attrezzatura necessaria e li hanno raggiunti a piedi, aiutandoli a scendere in sicurezza fino al piazzale del parcheggio, dove erano rimaste le loro auto. Non è stato necessario fare intervenire l’ambulanza, il gruppo è poi rientrato in modo autonomo. La chiamata è arrivata intorno alle 23:30 di ieri e l’operazione si è conclusa poco dopo l’una di stanotte. In questi giorni, è opportuno porre sempre la massima attenzione alle condizioni climatiche, perché l’escursione termica tra le ore del giorno e quelle notturne provoca lo scioglimento della neve e del ghiaccio, che però di notte, in alcuni punti, può trasformare il terreno in una trappola. Le cadute da scivolamento possono essere anche molto gravi e quindi, oltre all’attrezzatura adeguata (ramponi, piccozza e la triade artva – pala- sonda), indispensabile per muoversi in montagna, soprattutto oltre certe quote, è importante programmare con grande cura l’itinerario prima di partire.

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