Ottanta milioni di euro per sostenere le migliori idee, accompagnare i nuovi imprenditori e valorizzare la creatività dei giovani, ma anche dei soggetti più maturi usciti dal mercato del lavoro: questi gli obiettivi del piano di intervento a favore delle start up di impresa che Regione Lombardia sta mettendo a punto con gli assessorati allo Sviluppo Economico (Mauro Parolini) e all’Innovazione (Luca Del Gobbo).
NUOVA CATENA PER CHI INIZIA A FARE IMPRESA– “Regione Lombardia vuole accrescere l’efficacia delle misure di sostegno a questo tipo di business, favorendo la creazione di una vera e propria catena della nuova impresa, che leghi tutti gli elementi che definiscono un vero e proprio ecosistema di sviluppo duraturo: incubatori e spin-off, università, business angels, crowdfunder e fondi di venture capital”, spiega il consigliere Mauro Piazza, componente della Commissione Attività produttive al Pirellone.
LOMBARDIA CAPITALE START UP – “La Lombardia è la capitale delle start up, qui ci sono i protagonisti di questo mondo: incubatori e marketplace, il Sistema camerale, le associazioni e le Università lombarde, tutti soggetti da mettere in rete, valorizzarne le funzioni, inaugurando una modalità concreta di collaborazione pubblico-privato”, prosegue Piazza.
BANDI IN PRIMAVERA – I primi bandi usciranno già entro la prossima primavera, avranno procedure di accesso facilitato e saranno caratterizzati da un mix di fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato aperto a tutte le tipologie di start up. Sono previste inoltre azioni di accompagnamento anche tramite voucher per l’acquisizione di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale nonché per la promozione, la comunicazione, la gestione e l’amministrazione.
FONDO DEI FONDI DA 100 MILIONI DI EURO – “E’ prevista inoltre l’attivazione di un Fondo dei Fondi per investimenti in venture capital, in collaborazione con il Fondo europeo degli investimenti (FEI), in grado di moltiplicare gli investimenti di private equity in start up. Regione Lombardia contribuirà con un apporto, nel 2016, di 10 milioni di euro, che produrrà un importante effetto moltiplicatore grazie alle risorse del FEI e di altri investitori pubblici e privati. L’obiettivo è quello di costituire un Fondo con una dotazione complessiva di circa 100 milioni di euro”, conclude Piazza.