“Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori”: è questo il claim del concorso fotografico DentroFuori Le Mura, una delle proposte per coinvolgere i bergamaschi intorno alla candidatura a patrimonio Unesco delle “Opere di difesa veneziane tra il XV e il XVII secolo” di cui Bergamo è capofila.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Bergamo, è realizzata dalle associazioni ArtHaus, InnovaBergamo e Terra di San Marco (nata proprio per supportare la candidatura Unesco) con il supporto della Fondazione Credito Bergamasco.
Il concorso si divide in due aree tematiche distinte: la prima, “Relazione in Movimento”, si propone di raccogliere immagini e istantanee che racchiudano la relazione che esiste tra le Mura veneziane e la vita dei cittadini; la seconda,“Un altro punto di vista”, vuol raccogliere scatti particolari che permettano di scoprire o riscoprire le Mura attraverso punti di vista artistici e creativi.
Sarà possibile inviare immagini e foto fino al 7 febbraio 2016. Seguirà una seconda fase, nella quale saranno valutate le fotografie pervenute, ne saranno selezionate almeno venti. Infine la premiazione dei tre migliori scatti nel mese di Aprile.
I vincitori riceveranno un compenso in denaro del valore di 800 euro per il primo, 400 per il secondo e 200 per il terzo. Inoltre sempre ad Aprile, in Sant’Agostino, si terrà una mostra che ospiterà le migliori fotografie che hanno partecipato al concorso.
Ogni partecipante può inviare un’unica immagine. Tutte le informazioni e le iscrizioni al concorso:
www.arthaus.it/dentrofuorilemura e www.facebook.com/dentrofuorilemura
“L’iniziativa – ha spiegato Diego Amaddeo detto Roberto, consigliere delegato al progetto Unesco del Comune di Bergamo – vuole coinvolgere la cittadinanza, in accordo con le prescrizioni di UNESCO circa la partecipazione alla candidatura, in un progetto di grande importanza per la nostra città. Tutti i cittadini potranno dare un contributo a sostegno della candidatura attraverso una scatto fotografico che esprima la propria visione personale delle mura. Speriamo che anche le altre città che compongono la candidatura vogliano sposare l’iniziativa e realizzarla ponendo l’attenzione sulle proprie cinte murarie”.